I frequentatori della mensa universitaria di via Martiri a Pisa, e non solo loro, venerdì 11 aprile 2014 hanno avuto una sorpresa: nelle ore di apertura meridiana un banchino di Fiab Pisa ha occupato il posto del mercato “parallelo”, dove ogni giorno passano di mano diverse biciclette a 20-25 euro. Fiab Pisa ha promosso questa iniziativa insieme all’Ufficio bici di Pisamo, che ha portato in via Martiri l’apparecchio per la marchiatura del telaio: l’11 aprile era possibile far punzonare la propria bici con 2 euro, invece di 5, e in poco tempo si è formata una lunga fila di persone di ogni età. Molti contemporaneamente si avvicinavano al banchino esprimendo approvazione per l’iniziativa e chiedendo consigli su come difendere dal furto la propria bicicletta.
Se da una parte infatti numerosi studenti non disdegnano di comprare una bella bici per pochi euro, anche se sicuramente rubata, molti altri sono scandalizzati dal losco quanto indisturbato commercio. Dai finestroni della mensa gli studenti, mentre mangiano, assistono ogni giorno alla compravendita e l’11 aprile hanno espresso sollievo per l’azione di contrasto che si è sostituita a uno spettacolo degradante. Sana reazione, ma come convincere gli studenti a non comprare bici rubate? Pleonastico aggiungere quanto sia diseducativo che questo mercato si svolga quotidianamente e impunemente dinanzi agli occhi di qualche migliaio di giovani.