Ciclopista dell’Arno

Progetto di fattibilità della ciclopista dell’Arno redatto dal Coordinamento Toscano della FIAB:

Un magnifico itinerario ciclabile, lungo oltre 350 km, che inizia alle pendici del monte Falterona, nel Parco delle Foreste casentinesi, e si conclude sul mare, a Marina di Pisa, nel Parco di Migliarino e San Rossore, e si snoda lungo il fiume più importante e ricco di storia della Toscana, toccando Firenze e Pisa, con piste ciclabili sicure, confortevoli e attrezzate.
Un percorso che serve prima di tutto ai residenti nei comuni rivieraschi, 1 milione e 250 mila persone, e poi a turisti (oltre 16 milioni di presenze) e agli escursionisti, per prendere contatto con il fiume, con la tradizione, la storia, e la natura, per fare moto in un ambiente piacevole, per socializzare, ma anche per spostarsi per motivi di lavoro e studio nelle aree urbane verso i centri storici, le zone industriali, gli ospedali, le scuole, gli impianti sportivi, i parchi.

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La ciclopista dell’Arno è anche una struttura economica, un’impresa locale diffusa che può generare un indotto di oltre 14 Meuro l’anno, grazie a 1 milione di frequentatori, e che quindi darà occupazione a circa 300 addetti, nella manutenzione, nelle attività e nei servizi collegati (ristorazione, commercio, agriturismo, alloggio, noleggio e guide cicloturistiche, etc.).
Lungo il corso dell’Arno troviamo città, cittadine e centri storici, con la loro tradizione, i loro monumenti, la loro bellezza, i loro servizi e le loro attività commerciali, culturali e ricettive: a partire da Firenze, il centro storico più grande, e poi Pisa e tanti centri storici intermedi come Empoli e Pontassieve, Pontedera e Santa Croce sull’Arno, Montevarchi e San Giovanni Valdarno, a quelli più piccoli, come Calcinaia e Caprona, Limite, Capraia, e Incisa, poi Stia, Pratovecchio, Poppi e molti altri.
Un percorso in cui si possono inserire anche soluzioni ingegneristiche d’avanguardia (ponti, attraversamenti, opere idrauliche e architettoniche), che rilancino e sottolineino che il made in Toscany non è solo arte, storia, paesaggio, enogastronomia, ma anche tecnologia ingegneristica innovativa, in continuità con Leonardo e la tradizione di ingegneria idraulica medicea e granducale.
Un parco, un museo, un’espressione della creatività, un centro ricreativo e sportivo, un patrimonio storico e di tradizioni, e di avvenimenti, anche tragici come quello di Vallucciole, proprio alle sorgenti del fiume, questo deve essere e essere percepito come Ciclopista dell’Arno, perché il modo migliore per conoscere questa realtà è percorrerla in tranquillità e nel rispetto dell’ambiente e cioè andando in bicicletta.
La Ciclopista dell’Arno è un’infrastruttura destinata a svolgere molte funzioni (ambientale, trasportistica, economica, sportiva, educativa, culturale e socio-sanitaria) per la popolazione, per i turisti e per le attività economiche e per questo è collegata con le altre infrastrutture per la mobilità (strade, ferrovia, TPL, parcheggi, etc.), realizzata secondo gli standard europei del Progetto Eurovelo e di Bicitalia di Fiab.
E’ quindi anche con riferimento a questo contesto europeo, con capacità di attrazione e suggestione di livello mondiale, che va considerata, progettata e realizzata la Ciclopista dell’Arno.

Altre risorse:

 

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