Ciclostaffetta Arno 2022: un percorso che unisce

Al fine di promuovere il completamento e la valorizzazione della Ciclopista dell’Arno (CdA) negli spostamenti giornalieri e nei cicloviaggi il Coordinamento Toscano di Fiab ha organizzato per i giorni dal 24 al 26 giugno una “Ciclostaffetta” per condividere il percorso con Amministratori locali e regionali, cittadini e addetti media. Il titolo della Ciclostafetta – “Un percorso che unisce” – sta a testimoniare che il tracciato dell’Arno, 250 chilometri da Stia a Marina di Pisa, dall’Appennino al Mar Tirreno, unisce 4 province, 48 comuni, 2 Comunità Montane, 3 Consorzi di Bonifica, e 2 Parchi Regionali. Ovvero, una comunità di oltre 1 milione e 250.000 abitanti di potenziali utilizzatori della Ciclovia negli spostamenti quotidiani e migliaia di possibili cicloturisti che rappresentano un’opportunità di sviluppo delle attività economiche locali.

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La ciclostaffetta è stata suddivisa in due itinerari con punti di partenza contrapposti: uno da Stia , “Itinerario A”, e uno da Marina di Pisa, “Itinerario B”, (vedere allegato programma particolareggiato degli itinerari), che si riuniscono in un punto mediano a Firenze, Sede Regione Toscana – P.zza del Duomo 10, dove si concluderà con un saluto dell’Assessore Regionale alla Mobilità, Stefano Baccelli, dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Cecilia Del Re.

Dopo dieci anni dall’avvio dei primi cantieri, il Coordinamento Fiab Toscana ha realizzato una ricognizione del percorso dalla quale emerge che al 31/12/2021 degli oltre 250 km di progetto solo il 63 % di questi è percorribile in sella ad una bicicletta in relativa sicurezza; di questo 63%, la maggior parte è rappresentato dal tracciato della CdA già realizzato. Il restante è in fase di realizzazione o di progettazione ma molti tratti necessitano di essere rivisti per migliorare la sicurezza e la qualità. Questa iniziativa di Fiab Toscana vuole essere un forte stimolo per la Regione Toscana e le Amministrazioni locali affinché si completi l’opera e siano messe in atto azioni di miglioramento che rendano l’infrastruttura più attrattiva, sicura e durevole nel tempo quali: asfaltatura, messa in sicurezza di incroci e attraversamenti stradali, alberature, e, cosa importantissima, il mantenimento in efficienza dei tratti realizzati, affidando la manutenzione a soggetti qualificati.

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