StradacondivisaPrimo incontro di Strada Condivisa, il gruppo di lavoro che intende occuparsi di mobilità urbana sostenibile a livello regionale in Toscana.

Sabato 7 Marzo, a partire dalle ore 10, presso la sala Petri in via Matteotti 87 a Viareggio si riuniranno gli interessati a questo progetto nato dall’iniziativa di due Associazioni aderenti a FIAB particolarmente impegnate su questo tema (Fiab Versilia BiciAmici e Fiab ValdarnoInBici). Anche in vista dell’imminente appuntamento con gli Stati Generali della Mobilità Nuova (maggio 2015)

L’idea di avviare l’attività di un gruppo di lavoro che si occupi della mobilità urbana sostenibile nasce dalla necessità di porre al centro delle politiche sulla mobilità urbana i ‘soggetti deboli’ (pedoni, bambini e bambine, persone con difficoltà motorie, ciclisti).

Il punto di partenza sono quegli elementi emersi nel Gruppo di Lavoro “Organizzazione mobilità urbana” e descritti nel documento presentato agli “Stati Generali della Bicicletta e della Mobilità Nuova” (5-6 ottobre 2012 – Reggio Emilia).

Nella premessa del documento si evidenzia “la necessità di una pianificazione che tenda verso città a basso tasso di motorizzazione più silenziose, più salutari, più efficienti, meno alienanti, con spazi pubblici più vissuti e più sicuri, con più senso del quartiere e del vicinato.”

Si tratta, in altre parole, di ridare dignità allo spazio pubblico e di migliorare l’appeal della città per chi la vive o la visita, restituendo ai quartieri l’insieme delle loro funzioni residenziali, commerciali, terziarie e ricreative e facendo in modo che queste siano raggiungibili a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, con il duplice risultato di ridurre la domanda di mobilità motorizzata”.

strada condivisa

Sicuramente affrontare le problematiche dei trasporti all’interno delle città in generale è complesso e lo è particolarmente in Italia per una tendenza, presente da molti decenni, ad effettuare politiche che tendono a favorire l’uso dell’automobile come mezzo di trasporto e a non considerare, nella progettazione urbana, soggetti diversi dagli automobilisti.

La promozione di politiche per una mobilità urbana sostenibile, quindi, non è semplice e necessita di uno sforzo particolare, anche in ambito FIAB.

banner condivisa

Il gruppo si propone quindi di avviare un lavoro di:

  • raccolta e strutturazione di materiale di studio e informativo esistente a livello locale, regionale, nazionale ed europeo
    ricerca di esperienze positive già messe in atto in particolare sul territorio regionale, ma anche in ambito nazionale
  • studio della normativa italiana esistente (e delle possibilità in essa già previste per la mobilità sostenibile) e confronto con elementi innovativi presenti nella legislazione europea
  • divulgazione di buone prassi e segnalazione e denuncia di prassi inefficaci e inutili
  • sostegno attivo a comitati cittadini esistenti (o stimolo alla costituzione di nuovi comitati) finalizzati alla promozione e difesa della mobilità dolce in ambito urbano

Tutto il materiale raccolto verrà messo a disposizione:

  • dei singoli cittadini, attraverso, ad esempio un sito dedicato;
  • delle associazioni FIAB per stimolare lo sviluppo di iniziative locali o per rafforzare le competenze e il potere contrattuale nei confronti delle amministrazioni comunali;
  • del Coordinamento regionale per sostenerne la funzione di interlocutore, sui temi della mobilità urbana sostenibile, con il governo regionale;
  • del gruppo tecnico FIAB Nazionale.

 


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