L’evento di domenica 15 ottobre p.v. che vedrà i ciclisti percorrere alcuni tratti esistenti della Ciclopista dell’Arno ed altri ancora da realizzare tra Signa ed Empoli, è finalizzato a sostenere questa opera e sensibilizzare cittadini ed istituzioni sulla necessità di accelerarne la realizzazione.
“Un magnifico itinerario ciclabile, lungo oltre 370 km, che inizia alle pendici del monte Falterona, nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, e si conclude sul mare, a Marina di Pisa, nel Parco regionale di Migliarino e San Rossore, snodandosi lungo il fiume più importante e ricco di storia della Toscana, toccando Firenze e Pisa, con piste ciclabili sicure, confortevoli e attrezzate”.
Questa è la ciclopista dell’Arno, progetto lanciato da Fiab Toscana nel settembre 2008 in una memorabile bicistaffetta con lo slogan “la ciclopista dell’Arno è un’infrastruttura strategica al pari di strade regionali, autostrade, ferrovie, porti, interporti e aeroporti!”.
Nei fatti, la ciclopista dell’Arno è ancora per la maggior parte un progetto da realizzare in modo organico: insieme al percorso esterno, andrebbero costruite le connessioni con i centri abitati per far sì che l’infrastruttura, oltre che un formidabile richiamo per i turisti, diventasse davvero un mezzo di comunicazione alternativo e competitivo anche per chi usa abitualmente la bicicletta per andare al lavoro, a scuola o a sbrigare le faccende quotidiane; lungo il percorso dell’Arno vivono, infatti, oltre 1.200.000 persone.
Fiab ha partecipato con la Regione Toscana e le Province di Arezzo, Firenze, Pisa e Prato al Protocollo d’intesa per la progettazione, realizzazione, gestione e promozione del sistema integrato “Ciclopista dell’Arno e Sentiero della bonifica”. Il gruppo tecnico formatosi sulla base del Protocollo ha valutato l’itinerario e le condizioni del percorso della Ciclopista e Fiab ha fornito il proprio contributo predisponendo lo studio di fattibilità che ha individuato il tracciato, con le varianti e i collegamenti, il relativo costo e le priorità nella realizzazione.
La ciclopista, nel 2012 con la legge regionale 27 (“Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”), è stata riconosciuta come infrastruttura regionale strategica, e compresa poi nel piano regionale per le infrastrutture e la mobilità (PRIIM).
La Regione ha quindi previsto la concessione di contributi (18 ml di euro in tre anni) per la realizzazione dell’infrastruttura. Per l’anno corrente sono stati stanziati 4,2 ml destinati alla realizzazione di sei nuovi tratti di ciclabile e alla progettazione di dieci opere.
La perdita di ruolo delle Province e la mancanza di un soggetto unitario in grado di gestire una progettazione omogenea, nonostante gli indirizzi tecnici relativi a segnaletica, simbologia, livelli di qualità e sicurezza forniti da ANCI (peraltro già disponibili nelle pubblicazioni tecniche di Fiab), pone il problema di realizzazioni che siano davvero utili alla continuità e all’unitarietà del percorso complessivo, e non solo agli interessi dei Comuni attraversati. Purtroppo in alcuni casi i progetti presentati dai Comuni vanno a risolvere giuste esigenze locali di collegamenti ciclabili importanti, ma non prioritari per il progetto complessivo della Ciclopista dell’Arno.
Crediamo quindi che sia importante nella strategia per la realizzazione della ciclopista trovare un soggetto unico responsabile e gestore del progetto a livello regionale, che sia in grado di progettare, seguire la realizzazione e poi la gestione unitaria dell’infrastruttura, come succede per la viabilità regionale.
Coordinamento Fiab Toscana, 6 ottobre 2017
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