Ciclovia Tirrenica, un sogno che viene da lontano

Le tappe di un progetto visionario targato FIAB.

Con vero piacere Fiab Toscana segue l’interessante esperimento del Tirreno che dalla prima domenica di luglio ha acceso i rifettori sul progetto della ciclovia Tirrenica, il corridoio dedicato alla mobilità dolce e al cicloturismo che la Regione Toscana ha inserito, con la legge regionale 27 del 2012, tra gli obiettivi strategici su cui puntare per dotare, finalmente, la nostra regione di uno strumento efficace a rilanciare il turismo.Un progetto turistico quindi, da sempre sostenuto da FIAB, che propone itinerari facili, alla portata di tutti, dedicato alle tante famiglie che oggi scelgono i grandi itinerari del nord Italia e che un domani sempre più vicino potranno puntare sulla costa toscana per le loro vacanze all’aria aperta. Un progetto legato a doppio filo alla mobilità sostenibile, visto che le stesse opere dedicate al cicloturismo possono, in larga parte, essere utilizzate dai residenti per i loro spostamenti, tutti i giorni, tutto l’anno.

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Un progetto per lo sport? sì…certo, se si intende come sport l’attività fisica insita nel pedalare, meno se si intende come sport la sola pratica del ciclismo. Le infrastrutture per il cicloturismo difficilmente si prestano ad essere percorse dai cicloamatori, con qualche eccezione ovviamente, come ha ben dimostrato la prima tappa del Giro d’Italia di quest’anno che si è svolta in Liguria sul tracciato di una vecchia ferrovia riconvertito in pista ciclabile

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La ciclovia tirrenica è stato dunque il progetto visionario che ha mosso le associazioni aderenti alla FIAB che operano in regione e che si riconoscono nel coordinamento FIAB Toscana. Per questa visione, dirigenti e soci di queste associazioni hanno lavorato fianco a fianco con i tecnici della Regione regalando loro professionalità ed esperienza sul campo derivata da migliaia di km percorsi sulle ciclovie di mezza Europa. Per questa visione, dai primi anni del 2000, le associazioni FIAB toscane hanno dedicato tempo e risorse allo studio di un itinerario che avesse tutte le cartee in regola per essere inserito nella rete Eurovelo.

E’ stata la traccia della ciclovia tirrenica da Bocca di Magra a Capalbio l’oggetto dello studio di fattibilità commissionato nel 2013 dalla Regione Toscana a Festambiente, la stessa traccia che vide, all’alba del 9 ottobre 2009, un “manipolo” di trentaquattro soci FIAB partire in bicicletta da San Vincenzo alla volta di Orbetello per la prima ciclostaffetta (vedi Grossetociclabile News del dicembre 2009) che abbia interessato il tratto maremmano della variante tirrenica della ciclopista del Sole, (progetto pilota nato nel 2001 da un’idea di Claudio Pedroni, allora responsabile del cicloturismo per la FIAB, che già sei anni fa, causa la cronica mancanza di strutture, aveva abbandonato la direttrice tirrenica scegliendo l’asse Firenze-Arezzo-Fabro, quale via preferenziale per raggiungere Roma). Così è nata in seguito la direttrice BI16 Verona-Roma, dove BI sta per BICITALIA, la rete cicloturistica nazionale creata da FIAB intorno alla ciclopista del Sole e sostenuta dal ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture (su You Tube il filmato della Ciclostaffetta ). Per la realizzazione di Bicitalia Fiab è partner delle dieci regioni italiane che più si occupano di ciclabilità, Toscana ovviamente compresa.

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E’ invece datato 23 maggio 2010 l’evento Bicitalia Day.

Di seguito, riportiamo parte dell’articolo a firma di Giovanni Cardinali e Angelo Fedi pubblicato nel numero di luglio 2010 del periodico Grossetociclabile News. “Come è avvenuto in occasione della ciclo-staffetta organizzata nell’ottobre scorso che ha interessato 200 chilometri di itinerario per concludersi all’Argentario, anche in questa occasione il raduno di circa 60 cicloturisti, provenienti dai vari capoluoghi di provincia toscani e da sedi minori, ha preso il via da San Vincenzo, comune che ha gentilmente patrocinato l’evento. Le due giornate di pedalate slow, che hanno visto snocciolare in perfetta fila indiana i partecipanti al Bicitalia Day, hanno “toccato” i territori di San Vincenzo, Cecina, Castagneto Carducci, Piombino, i parchi di Rimigliano, Baratti e Sterpaia. Alle due escursioni, per grandi e piccini, si sono uniti anche turisti stranieri incontrati lungo il tragitto. Rilevando, se ancora fosse necessario, le potenzialità della nostra Toscana, ed in particolare della costa, per lo sviluppo di un turismo ecologico e rispettoso dell’ambiente, che può avere ricadute importanti per gli operatori turistici che lavorano sul territorio.

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La variante tirrenica della ciclopista del Sole, definita anche ciclopista costiera della Toscana, da Bocca di Magra all’Argentario è lunga circa 400 chilometri. Con la ciclopista dell’Arno e la via Francigena, costituisce un’infrastruttura strategica per la quale è indispensabile definire progetti e finanziamenti, anche per lotti funzionali, che tengano conto dell’esistente dando priorità al miglioramento e al completamento di tratti già realizzati e alla costruzione di un ponte ciclabile alla foce del fiume Ombrone, che unisca i parchi della Val di Cornia al parco regionale della Maremma”.

Un anno dopo, nel maggio 2011, è la volta del tratto della ciclopista tirrenica a sud di Grosseto che vede gli amici della bicicletta del coordinamento FIAB della Toscana pedalare da Orbetello a Capalbio in una due giorni maremmana in occasione del Bicitalia day 2011, l’evento nazionale che in quell’anno salutò il lancio del nuovo portale dedicato alla rete cicloturistica Bicitalia: http://www.bicitalia.org
(il video su youtube dell’evento maremmano).

Un anno di pausa ed ecco che, in occasione dell’approvazione della legge regionale 27, gli amici della bicicletta toscani si ritrovano ancora a Grosseto per un nuovo appuntamento di due giorni: è il Bicitalia Day del 2 giugno 2012.  Di seguito, riportiamo le parole dell’allora Consigliere Regionale Lucia Matergi, tra i primi firmatari della LR, presente in Piazza Marconi a Grosseto per la partenza della due giorni di Cicloturismo (estratto dall’articolo “dalla Maremma parte il futuro del Cicloturismo” riportato nel numero 9/2012 del periodico Grossetociclabile News).

“Si tratta di una legge che ha pochi precedenti in Italia — ha dichiarato Lucia Matergi, tra le prime firmatarie del progetto -ed è la prima volta che una regione eleva le piste ciclabili al rango di infrastrutture strategiche, al pari di ferrovie e strade di grande comunicazione, determinando un finanziamento strutturale in rapporto agli investimenti per le grandi opere destinate al trasporto merci e alla mobilità”.

“Questo risultato – ha precisato Giovanni Cardinali, esperto FIAB delle Reti Ciclabili – è stato raggiunto grazie alla pressione delle associazione ambientaliste, alla sensibilità dei Presidenti di Commissione Ceccarelli e Mattei e di quei consiglieri regionali che, come la dott.ssa Matergi, si sono resi conto dell’importanza delle politiche che sostengono l’utilizzo della bicicletta.

La conferenza del sabato pomeriggio, dal titolo “Per lo sviluppo del turismo sostenibile in Maremma e in Toscana; da Bicitalia alle Green Ways”, ha focalizzato l’attenzione sulle opportunità economiche che un turismo più attento all’ambiente e al territorio può offrire per la Toscana ed in particolare per la Maremma. Alla conferenza erano presenti gli amministratori locali Paolo Borghi, vicesindaco di Grosseto, Giancarlo Farnetani sindaco di Castiglione della Pescaia, Alessandra Biondi sindaco di Civitella Paganico, Patrizia Siveri assessore alle Aree Protette della Provincia di Grosseto.

E la storia continua, adesso, con l’ iniziativa del TIRRENO, che ha portato un vento nuovo nell’informazione ed è, riteniamo, molto importante per una maggiore sensibilizzazione verso il grande pubblico di questi temi che, se non supportati adeguatamente rischiano di rimanere appannaggio dei soli addetti ai lavori, mentre le infrastrutture dedicate alla mobilità dolce sono un patrimonio collettivo a cui molti, anche in buona fede, ancora non riescono dare il giusto significato.

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