A Pisa dagli anni Novanta si sente parlare della tangenziale Nord-Est, un mega progetto che dovrebbe unire l’Aurelia alla zona dell’ospedale di Cisanello, interessando, oltre al capoluogo, il Comune di S. Giuliano Terme. Originariamente il progetto contemplava una quattro-corsie, poi ridimensionata in una più modesta due corsie, il cui costo comunque è valutato in 70 ml di euro. Secondo i fautori quest’opera gioverebbe alla scorrevolezza del traffico – privato, ovviamente – che potrebbe, in teoria, aggirare il centro della città.
Questo argomento e’ ingannevole, ed infatti uno studio della società Polinomia alla base del PGTU di Pisa ha dimostrato che il traffico che opprime Pisa ha altre cause e che un modesto lavoro di ricucitura della viabilità già esistente sarebbe una soluzione piu’ efficace (oltre che molto piu’ economica).
(si veda PGTU di Pisa , parte I, sez 7.2, anno 2002
http://www.comune.pisa.it/doc/sit-pisa/p-traffico/parte-1/7-circol.htm#La%20tangenziale%20nord in particolare la tavola 1.4 http://www.comune.pisa.it/doc/sit-pisa/p-traffico/images/pdf/FFig1_4.pdf )
Purtroppo sia i Comuni di San Giuliano e Pisa, sia la Provincia, invece di lavorare per sviluppare la mobilita’ sostenibile (nonostante ripetute richieste di FIAB Pisa, una pista ciclabile tra Pisa e San Giuliano e’ ancora oggi solamente un sogno) hanno sostenuto ostinatamente questo progetto velleitario, tanto che recentemente la Regione Toscana ha ceduto alle richieste dei sindaci di Pisa e San Giuliano accordando un finanziamento di 1 milione di euro per la progettazione definitiva dei primi tre lotti della tangenziale.
http://www.pisatoday.it/cronaca/tangenziale-nord-est-pisa-san-giuliano-terme-firma-accordo.html.
Questo progetto di tangenziale e’ talmente obsoleto che non solo non contempla una pista ciclabile complanare, ma è perfino sprovvisto dei sottopassi ciclopedonali in corrispondenza delle intersezioni con la viabilità preesistente. Dare il via a quest’opera rischia quindi di vanificare tutti i recenti sforzi volti a sviluppare a Pisa una mobilità nuova, degna di una moderna città europea: la tangenziale Nord Est crea l’ennesimo ostacolo alla mobilità ciclistica, incentiva l’uso dell’auto, e si avvia ad essere un buco nero che, per molti anni a venire, inghiottirà tutte le risorse pubbliche disponibili.
In particolare una nuova tangenziale è incompatibile con altri progetti dell’amministrazione pisana, come la busvia stazione-Cisanello: questo intervento rischierebbe il fallimento (anche economico) se invece di essere affiancato da disincentivi all’uso dell’auto privata finisse in competizione con la tangenziale.
Fiab Pisa ha sempre avversato il progetto tangenziale indicando le alternative concrete per la creazione di un sistema di mobilità moderno: oltre alla busvia Stazione – Ospedale Cisanello anche il potenziamento della ferrovia Pisa Lucca, da trasformare in metropolitana di superficie aggiungendo nuove stazioni. Questi sono investimenti funzionali ad una società più vivibile ed efficiente e, a differenza della tangenziale, trattandosi di investimenti produttivi sono finanziabili con fondi europei per la mobilita’ sostenibile.
Purtroppo, la Regione Toscana ha preferito in questo caso accontentare gli amministratori pisani con una scelta in totale contraddizione con le politiche a favore della mobilità sostenibile.
FIAB Pisa
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